Chirurgia estetica

Mediante l’utilizzo della tecnologia del plasma è possibile rimuovere le neoformazioni cutanee in modo molto semplice; mediante anestesia locale è possibile asportare formazioni come fibromi, angiomi, cheratosi, verruche ecc…

É sempre necessaria, qualora ci fosse un dubbio diagnostico, effettuare una visita dermatologica per escludere la possibile malignità della neoformazione, prima di procedere con l’asportazione.

Occhiaie, rughe o palpebre cadenti sono i classici segni che età e tempo lasciano sul nostro viso, conferendo quindi un aspetto stanco ed affaticato. I trattamenti che possono essere impiegati per questo tipo di problematiche vanno dalla vera e propria chirurgia ad interventi di medicina estetica; la scelta sul tipo di trattamento andrà effettuata considerando la gravità dell’inestetismo, la volontà e le aspettative del/della paziente.

Molte/i pazienti preferiscono evitare di sottoporsi ad interventi chirurgici invasivi ed è per questo motivo che, grazie ai progressi tecnologici nel campo della Medicina Estetica è ora possibile ricorrere anche a tecniche non invasive, comunque efficaci e con i tempi di recupero più brevi rispetto alla classica chirurgia. Una delle tecniche non invasive più diffusa è quella eseguita con l’ausilio di un dispositivo in grado di disegnare una sorta di tramatura nell’area da trattare con successiva retrazione e distensione della cute, con miglioramento dell’eccesso palpebrale come anche delle rughe superficiali.

Occorrono solitamente 3 o 4 sedute (a distanza di un mese una dall’altra) e la procedura non richiede anestesia (in alcuni casi può essere applicata una crema anestetica per i pazienti più sensibili). I vantaggi di questa tecnica quindi possono essere così riassunti:

• Non richiede incisione chirurgica
• Non lascia cicatrici
• Non c’è sanguinamento
• Non richiede applicazione di punti di sutura
• Non necessita di anestesia
• Il recupero è veloce