fbpx
botulino eseguito su una donna
  • by Matteo Migliori
  • 11 Marzo 2022
  • 242
  • 0

A cosa serve la tossina botulinica

La tossina botulinica serve a distendere le rughe d’espressione. Questo conferirà al viso un aspetto disteso e rilassato senza ricorrere all’intervento chirurgico.

Si tratta di una proteina prodotta da un batterio. La sua peculiarità è la capacità di bloccare la contrazione dei muscoli responsabili delle cosiddette rughe d’espressione.

Il botulino agisce, infatti, a livello delle terminazioni nervose che innervano la muscolatura, andando ad interferire con il rilascio di un particolare neurotrasmettitore: l’acetilcolina.

La somministrazione avviene solo per via parenterale, tramite iniezione, ed i risultati si inizieranno a vedere dopo 2 o 3 giorni dal trattamento.

Il trattamento è efficace per le rughe non troppo profonde, causate dall’iper-contrazione dei muscoli mimici facciali.

Tossina botulinica: controindicazioni

La tossina botulinica non è priva di controindicazioni. E’ fondamentale infatti la visita che precede il trattamento. Qui il medico esaminerà lo stato della pelle e delle rughe che si intendono eliminare valutando se, e come, procedere sulla base dei risultati desiderati e dello stato di salute della persona.

Il medico, inoltre, deve essere messo a conoscenza degli eventuali medicinali che si stanno prendendo poiché alcuni farmaci possono interferire con la tossina botulinica, alterando i risultati o provocando effetti indesiderati.

Una volta eseguita l’iniezione, si possono riprendere le normali attività. Basta avere l’accortezza di non massaggiare o strofinare le zone trattate e di evitare attività fisiche intense nelle 48 ore successive, per impedire la diffusione della tossina alle zone vicine.

Ci sono casi in cui la tossina botulinica non deve essere usata, ovvero in caso di:

  • malattie neuromuscolari, come la miastenia grave e la sindrome di Eaton Lambert
  • infezione o infiammazione in atto nella zona da infiltrare
  • allergia accertata alla tossina botulinica o ad una delle altre sostanze contenute nel farmaco

L’impiego, inoltre, non è indicato nei seguenti casi:

  • terapia in corso con alcune classi di antibiotici (aminoglicosidici e spectinomicina) e farmaci miorilassanti, che potrebbero amplificare gli effetti della tossina botulinica;
  • terapia in corso con farmaci antiaggreganti e anticoagulanti (come l’aspirina e l’eparina) che, fluidificando il sangue, potrebbero favorire la comparsa di lividi nelle sedi di iniezione.

In gravidanza e durante l’allattamento è sconsigliato l’impiego della tossina botulinica perché non sono noti gli effetti sul bambino.

Microbotox

Il microbotox è un’altra tecnica utilizzata in medicina estetica. Si basa sempre sull’iniezione sottopelle della tossina botulinica, senza però arrivare al muscolo.

Consiste in piccolissimi inoculi intradermici. Inoltre, trattandosi di iniezioni intradermiche e non più sul muscolo, vengono praticamente azzerati anche i rischi degli effetti collaterali tipici del trattamento classico con botulino.

E’ una tecnica che consente non solo il trattamento delle rughe dinamiche, ma anche il rialzo dei tessuti del viso e del collo.

Il risultato così ottenuto sarà paragonabile al lifting.

Se vuoi saperne di più.

Per maggiori informazioni potete contattarmi e sarò felice di rispondere ad ogni dubbio.

    I contenuti scientifici sono a cura del dott. Antonio Luca Amore, Medico Chirurgo iscritto All’albo dell’ordine dei Medici di Campobasso, n°2887

    Add Comment

    Your email address will not be published. Required fields are marked *